Andrea Zelio Bortolotti nasce a Musile di Piave nel 1964.
Le caratteristiche di questa terra generosa, avranno una influenza determinante per tutta la sua opera e gli studi veneziani, contribuiranno a formare il suo orizzonte visivo ed immaginativo.
Con il tempo diventerà pittore, narratore ed incisore. La sua narrativa, sin dagli inizi sembra essere rivolta ad un pubblico giovane, affascinato dalla scoperta e dal fantastico. Autore di una ventina di pubblicazioni, nel 2001 la sua prima opera, Il Violino Azzurro, risulta vincitrice del premio “Città di Penne-Mosca”.
Conduttore di laboratori nelle scuole primarie, nell’Accademia d’arte Vittorio Marusso e nei Centri di Salute Mentale del veneto orientale, collabora con riviste di fotografia e di costume locale. Al suo attivo, risultano un centinaio di mostre di pittura.
Esposizioni
Dal 2015 sta lavorando al progetto “Le torri indifendibili”, una raccolta di diciotto grandi tele sui temi che interrogano il nostro tempo.
Promotore dal 2016, assieme all’Azienda Ulss4, del Progetto CaRtastorie al quale la Rai dedica un servizio sulle rubriche TG2 “Storie” e “Tutto il Bello che c’è”.
Per la Regione del Veneto nel 2021 cura il testo di un video creato per promuove un turismo senza confini all’interno del progetto europeo Tourism4All e vengono inaugurate due sculture dedicate alla Grande Guerra nelle azioni del progetto europeo WalkofPeace.
Sempre nel 2021 esce l’ultima pubblicazione dal titolo “Il sogno del Re Giocattolo”, con all’interno la “Mappa del Carruba”.
Da piccolo aveva un sogno: diventare indiano d’America, farsi vento e conoscere suo nonno paterno. Per il momento è custode di un giardino di seimila metri quadrati ereditato da suo padre.