A-mors (sed cave canem)

A-mors
(sed cave canem)

(Michelangelo
Magnus – Krypto(s)cultura – tecnica mista 2010)

Si tratta di una
scultura realizzata con plastica, gomma e legno da Magnus le cui misure sono cm
103 (Lu) x 43 (La) x e pop 30 (Al) e colorata con vernici cromatiche metalliche.

L’opera è una
delle poche sculture realizzate dall’autore, appare di impianto apparentemente
semplice (genere kitsch-pop),
tuttavia presenta dei significati profondi. I colori usati l’oro e l’argento,
in alternanza, rappresentano i due principi cardine dell’universo, il maschile
e il femminile, ciò che i cinesi definiscono come yin e yang. La parte avanzata,
rappresenta 6 scarafaggi simbolo della decomposizione, ma sono argentati e
dorati ciò a indicare che anche quello è un compito prezioso e indispensabile
per il rinnovo della vita e cela una funzione d’amore (6, indica l’amore nei
tarocchi). Poi si trova un orologio, a indicare lo scorrere del tempo, le cui
lancette sono troppo lunghe per continuare a girare all’infinito, mentre le ore
sono rappresentate dai dadi, che indicano la sorte. Più avanti si trova nei
dadi, il numero 12 in rosso, nei tarocchi indica l’appeso, ovvero il
rinnovamento. Più sotto la croce templare e le croci con le tibie e il Santo
Graal, rappresentano la conoscenza, a cui abbeverarsi, prima di morire.

Il centro del
quadro è occupato da un teschio, sorvolato da una farfalla (l’anima).

Il titolo A-mors
(su retro si vede la lettera A realizzata con le due tibie) vuol dire allo
stesso tempo amore e con la A “privativa” assenza di “morte”. Nella parola
amore vi è celata la parola morte.

Se ti abbeveri
alla conoscenza del Graal, grazie all’amore, arrivi all’illuminazione e quindi
all’immortalità e potrai librarti in cielo come una farfalla, ma attenti … al
cane, ovvero le passioni terrene, soprattutto quelle più ataviche,
rappresentate dal dinosauro che vuole impedire il volo della farfalla. Eros e
Thanatos, l’amore e la morte, nel duro scontro della vita, se comprendi il
significato profondo trovi l’immortalità.

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